Arriva “Walkness”, attività fisica come prevenzione

Arriva “Walkness”, attività fisica come prevenzione IL MESSAGERO LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SU “IL MESSAGGERO”
TD Group Italia al prossimo Forum Risk Management

TD Group Italia al prossimo Forum Risk Management ARTICOLI 19° Forum Risk Management, Arezzo dal 26 al 29 novembre 2024 TD Group Italia al prossimo Forum Risk Management per consolidare la propria presenza nel settore sanitario in qualità di partner tecnologico.L’azienda sarà tra i protagonisti dell’evento di Arezzo, occasione per presentare i propri servizi di system integrator e un progetto innovativo dedicato alla domotica assistenziale per soggetti fragili. Milano, 19 novembre 2024 – Si preannuncia un mese di novembre caldo per TD Group Italia, realtà di riferimento nell’offerta di servizi IT, che con l’intento di rafforzare il suo ruolo di protagonista nel panorama tecnologico e innovativo ha confermato la sua partecipazione al prossimo Forum Risk Management in Sanità, in programma ad Arezzo dal 26 al 29 novembre. Giunto alla 19^ edizione si tratta di un appuntamento chiave per il settore sanitario e momento unica di confronto tra istituzioni, aziende e professionisti del settore per discutere soluzioni innovative per il futuro della sanità in Italia, nonché occasione imperdibile per confermare la volontà di TD Group Italia di consolidare la propria presenza nel settore sanitario, in qualità di partner tecnologico. L’azienda parteciperà con uno stand con l’obiettivo di presentare i propri servizi di system integrator e un progetto unico dedicato alla domotica assistenziale per soggetti fragili, basato su un sistema modulare e integrato per monitorare i parametri vitali e le condizioni di sicurezza dell’assistito a casa sua così come in strutture a questo dedicate. Non è necessario indossare nulla, il sistema opera esclusivamente attraverso sensori ambientali e grazie all’intelligenza artificiale è in grado di rilevare H24 potenziali situazioni di rischio come cadute, malori e movimenti non autorizzati, offrendo soluzioni tecnologiche avanzate per garantire una gestione proattiva delle emergenze. L’appuntamento poi è per la mattina del 28 novembre, con la tavola rotonda ADI (Assistenza Domiciliare Integrata): stato dell’arte, best practices, prospettive di sviluppo, prevista dalle 9:00 alle 13:00, dove numerosi professionisti ed esperti del settore si confronteranno sullo scenario attuale che ci circonda. Tra loro spicca un nome toscano, Alessandro Iala Direttore UOC Transizione al Digitale e Coordinamento Amministrativo Presidi della Azienda USL Toscana Nord Ovest. “Essere presenti ad eventi come il Forum Risk Management conferma la nostra volontà di consolidare la presenza di TD Group Italia in settori strategici per il nostro futuro – afferma Valterio Castelli, Presidente di TD Group Italia – Siamo ormai quasi alla fine di questo 2024, ma la nostra vision e i nostri obiettivi sono già tutti verso un 2025 che vogliamo sia un nuovo anno di crescita e investimenti” Valterio Castelli, Presidente TD Group Italia LEGGI LA BROCHURE
L’acqua vissuta in verticale, il futuro dei Centri Sportivi.
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Quando lo Stile di Vita è la Medicina

Quando lo Stile di Vita è la Medicina ARTICOLI
2 settimane per tornare a “volerci bene” attraverso una alimentazione ed un allenamento ideali

2 settimane per tornare a “volerci bene” attraverso una alimentazione ed un allenamento ideali ARTICOLI La pausa pranzo è spesso il momento ideale della giornata per occuparci di noi stessi: del nostro benessere psicologico, del nostro corpo e della nostra salute. Diventa, quindi, fondamentale abbinare un pasto sano, veloce e gustoso con un allenamento breve, relativamente impegnativo e caratterizzato da obiettivi ben definiti. Partendo da queste premesse ecco un programma che abbini due settimane di alimentazione ed allenamento ideali per “staccare” e “tornare a volerci bene” NOTA Ciascuna settimana prevede 3 giornate di allenamento e due giornate di riposo. Al termine del primo ciclo il programma potrebbe essere ripreso dal primo allenamento. SETTIMANA 1 1) Il piatto più classico della tradizione mediterranea abbinato al “padre” di tutti gliallenamenti. Un ‘ accoppiata perfetta per ritrovare la forma e perdere peso. Spaghetti al pomodoro e basilico: un piatto leggero e rapidamente assimilabile ricco di carboidratiad assimilazione modulata nel tempo ideali per un allenamento dedicato allo sviluppo dellaresistenza ed al miglioramento dell’efficienza cardiovascolare30 minuti di Walking: calcoliamo la nostra frequenza cardiaca a riposo e la incrementiamoindicativamente del 50% (esempio F.C. a riposo 60 (60+30=90) F.C. allenante = 90) camminiamo,quindi, circa 30 minuti ad una velocità che ci consenta di mantenere questa frequenza cardiaca. – Questo allenamento dovrà essere eseguito dopo il pasto 2) L’energia dei tagliolini unita alle proteine “ruspanti” del ragù; sintesi perfetta perallenare il nostro cuore e la nostra colonna, “pietre angolari” della salute Tagliolini al ragù bianco di cortile: un piatto leggero ed equilibrato in cui troviamo una elevatapercentuale di carboidrati ad assimilazione modulata nel tempo ed un adeguata disponibilità diproteine ad alta digeribilità. Questo piatto risulta quindi ideale per un allenamento che abbini unlavoro di rafforzamento muscolare ed un lavoro finalizzato allo sviluppo della resistenza ed alconsumo selettivo dei grassi. 10 minuti di rafforzamento a corpo libero della muscolatura del Core + 20 minuti di walking: laprima parte di questo allenamento sarà dedicato al potenziamento a corpo libero dellamuscolatura addominale e lombare scegliendo il numero e la modalità di esecuzione delleripetizioni in relazione al nostro livello di preparazione. Questo lavoro risulterà molto utile nellaprevenzione e nella gestione delle problematiche che caratterizzano la colonna a livello lombo-sacrale La seconda parte dell’allenamento dovrà, invece essere eseguita ad intensitàindicativamente corrispondente ad un incremento del 50% della frequenza cardiaca rispetto allafrequenza cardiaca a riposo. – Questo allenamento dovrà essere eseguito dopo il pasto. 3) Preveniamo il decadimento del tono e della forza muscolare attraverso un allenamento“light” ed un mix di proteine ideale per “ricostruire” i muscoli che abbiamo affaticato. Tagliatina di pollo con verdure grigliate: un piatto a prevalente contenuto di proteine ad altadigeribilità che ci consentirà di allenare in modo efficace e senza effetti collaterali osovraffaticamento i principali gruppi muscolari del nostro corpo ricostruendo in modo adeguato iltessuto muscolare eventualmente utilizzato a scopo energetico durante gli esercizi. 30 minuti di allenamento funzionale: Questo allenamento potrà essere eseguito o in palestra o inuna zona verde attrezzata con un percorso vita e dovrà prevedere l’alternanza di esercizi a corpolibero e con piccoli e grandi attrezzi che determinano l’impegno coordinato dei gruppi muscolaripiù importante con l’obiettivo di rafforzare e tonificare l’apparato muscolare nella sua globalitàmigliorando al contempo le nostre capacità coordinative. – Questo allenamento dovrà essere eseguito prima del pasto. SETTIMANA 2 1) La tradizione più nobile in cucina unita alla metodologia più innovativa e rivoluzionariaper perdere peso. Una “coppia improbabile” ma molto riuscita! Risotto allo zafferano: un piatto relativamente leggero ed assimilabile ricco di energia ecarboidrati ad assimilazione modulata nel tempo ideali per un allenamento dedicato al consumoselettivo dei grassi. 20 minuti di lavoro intervallato: dopo 10 secondi di riscaldamento a bassa intensità alterniamo 20secondi di esercizio a media intensità e 20” di riposo assoluto lavorando complessivamente percirca 20 minuti. Con questa tipologia di allenamento durante il lavoro consumeremo le fontienergetiche di pronto impiego presenti nel muscolo mentre durante la fase di riposo lericostruiremo consumando in modo selettivo il tessuto grasso. – Questo allenamento dovrà essere eseguito dopo il pasto. 2) Un cocktail di salute ricco ed equilibrato: riso di qualità, proteine di mare e di terra ed ilpiù classico degli allenamenti miscelati per migliorare la nostra forza ed il nostro aspetto! Riso venere con gamberetti e zucchine: un piatto leggero ed equilibrato in cui troviamo unaelevata percentuale di carboidrati ad assimilazione modulata nel tempo ed un adeguatadisponibilità di proteine ad alta digeribilità. Questo piatto risulta quindi ideale per un allenamentoche abbini un lavoro di rafforzamento muscolare ed un lavoro finalizzato allo sviluppo dellaresistenza ed al miglioramento dell’efficienza del sistema cardiovascolare. 10 minuti di rafforzamento di pettorali, deltoidi, dorsali, bicipite e tricipite + 20 minuti diwalking ad intensità variabile: la prima parte di questo allenamento sarà dedicato alpotenziamento a corpo libero o con l’ausilio di piccoli attrezzi (pesi, manubri ed elastici) dellamuscolatura delle braccia e della parte alta del tronco scegliendo la tipologia degli esercizi, ilnumero e la modalità di esecuzione delle ripetizioni in relazione al nostro livello di preparazione.La seconda parte dell’allenamento dovrà, invece essere eseguita alternando indicativamente 30”di cammino veloce o di corsa lente con 1’ e 30” di cammino tranquillo dedicato al recupero,arrivando ad un totale di circa 20’ di lavoro complessivo. – Questo allenamento dovrà essere eseguito dopo il pasto. 3) Evoluzione e modernità. Un piatto ed un allenamento di tendenza per concludere allagrande il nostro ciclo di allenamenti! Tacchino in agrodolce con riso basmati: un piatto a prevalente contenuto di proteine ad altadigeribilità che ci consentirà di allenare in modo efficace e senza effetti collaterali osovraffaticamento i principali gruppi muscolari del nostro corpo ricostruendo in modo adeguato iltessuto muscolare eventualmente utilizzato a scopo energetico durante gli esercizi. 30 minuti di allenamento funzionale: Questo allenamento potrà essere eseguito o in palestra o inuna zona verde attrezzata con un percorso vita e dovrà prevedere l’alternanza di esercizi a corpolibero e con piccoli e grandi attrezzi che determinano l’impegno coordinato dei gruppi muscolaripiù importante con l’obiettivo di rafforzare e tonificare l’apparato muscolare nella sua globalitàmigliorando al contempo le nostre capacità coordinative.
Mezzogiorno con i carboidrati o con la verdurina? Quale scelta per prepararsi all’estate

Mezzogiorno con i carboidrati o con la verdurina? Quale scelta per prepararsi all’estate ARTICOLI Carboidrati come fonte di energia e proteine come elemento fondamentale per la ricostruzione del nostro organismo. L’uomo cresce, si sviluppa vive e si relaziona attraverso il consumo di tre nutrienti fondamentali: i carboidrati, le proteine ed i grassi In particolare, i carboidrati sono la fonte fondamentale dell’energia necessaria per le nostre attività quotidiane, mentre le proteine ci consentono di crescere durante l’infanzia e di ricostruire, in età adulta, gli organi e gli apparati del nostro organismo in continua evoluzione e rimodellamento. Nei millenni che caratterizzano la nostra evoluzione l’uomo garantiva la sopravvivenza della sua tribù attraverso una colazione ricca di carboidrati che gli fornivano l’energia necessaria per cacciare e procurarsi la carne (le proteine) che costituiva la base del suo pasto serale. Nulla nel tempo è cambiato ed ancora oggi il nostro organismo è organizzato per assimilare in prevalenza i carboidrati a pranzo e le proteine a cena. Carboidrati come attivatoriacceleratori del metabolismo I carboidrati inoltre dovendo garantire la massima efficienza all’ “animale uomo” in attività sono molto efficaci nell’accelerare il nostro metabolismo basale, in particolare se assunti durante la prima parte della giornata Le proteine, al contrario, se assunte a mezzogiorno tendono ad inibire e a rallentare il nostro metabolismo, mentre introdotte la sera vengono utilizzate dall’ormone della crescita (GH) che provvederà a utilizzarle durante le ore notturne laddove vi è una maggiore necessità. La fondamentale importanza di alternare la tipologia dei carboidraticereali e del relativo condimento per evitare l’insorgere di una ipersensibilità-intolleranza. L’evoluzione della società umana, attraverso la rivoluzione agricola prima e la crescente introduzione di coltivazioni OGM negli ultimi anni ha modificato nel tempo le caratteristiche dei principali alimenti. Al contempo, condizioni di vita sempre più comode ed agiate che caratterizzano la società occidentale, hanno diminuito le capacità del nostro organismo di reagire agli stimoli ed agli stress provenienti dal mondo esterno e dagli alimenti. Alternare la tipologia e le caratteristiche dei carboidrati e dei cereali introdotti con il pasto di mezzogiorno è diventato, quindi, un fattore di fondamentale importanza per evitare il manifestarsi di ipersensibilità, intolleranze od allergie ai nutrienti eventualmente consumati con eccessiva frequenza. Partendo da queste fondamentali premesse scientifiche risulta evidente l’importanza di privilegiare un pranzo prevalentemente a base di carboidrati e cereali, diversificati per caratteristiche e preparazione con l’obiettivo di: ◉ Ottimizzare la nostra efficienza lavorativa ed operativa ◉ Investire nell’immediato ed in prospettiva sulla nostra salute ◉ Dimagrire e tonificarci in modo sano e naturale In particolare i prodotti Gourmet Italia delle linee “ M’Ama Classici Italiani” e “M’Ama Nuovi Sapori” ci consentono di costruire percorsi settimanali in linea con questi obiettivi e caratterizzati da gusto e qualità! Prima Settimana – Spaghetti al pomodoro e basilico…Sole ed Energia – Riso venere con gamberetti e zucchine…Raffinati carboidrati e proteine mare e terra – Gnocchi ai formaggi…Cultura e tradizione contadina – Penne integrali al pesto trapanese…Salute e sapori del nostro sud – Cous Cous con pollo e verdure…Etnico, equilibrato e completo Seconda Settimana – Trofie al pesto di basilico…Dalla tradizione dei nostri mari – Risotto allo zafferano…A quella delle nostre pianure – Gnocchi al pomodoro…Dai gusti più semplici e tradizionali – Penne integrali al salmone affumicato…A quelli più raffinati ed evoluti – Tortiglioni ai funghi…Sapori forti e stimolanti per terminare in bellezza
Vertical Aquatic Style

Vertical Aquatic Style ARTICOLI L’evoluzione del DNA umano in relazione alle più moderne teorie dell’Epigenetica Ero in Giappone verso la fine degli anni 90 e tutte le mattine mi recavo presso una normale piscina da 25 metri per allenare la nazionale di Triathlon. Puntualmente alle 8.00 arrivavano una trentina di persone fra i 50 ed i 70 anni che, messe in acqua le apposite pedane traforate, cominciavano a camminare utilizzando andature e velocità variabili per circa 45 minuti. Da quel giorno ho cominciato a pensare che l’approccio verticale all’acqua potesse davvero rappresentare la rivoluzione del nuovo millennio nel mondo dell’esercizio fisico. Tanti anni sono passati, ma forse finalmente è giunto il tempo di questo storico cambiamento. L’acqua: vissuta, usata e interpretata in verticale è, infatti, uno strumento globale di benessere e salute estremamente efficace, facilmente utilizzabile e senza significativi effetti collaterali. L’ Acqua in verticale è benessere psicologico L’acqua è il gioco primordiale quello che tutti i bambini cercano; che sia onda, neve o pozzanghera, quello che ci fa uscire con il sorriso dentro e le endorfine a mille dopo una lezione di Aquafitness. L’Acqua in verticale è rilassamento e riequilibrio Camminando nell’acqua, apprendendo le diverse andature o semplicemente cercando di mantenere gli equilibri più funzionali alle diverse posture, scarichiamo e rafforziamo senza sovraccarico le articolazioni degli arti, in particolare ginocchia e anche; potenziamo il core e tutta la catena muscolare posteriore diminuendo il carico sulla colonna; riduciamo, infine, le tensioni fisiche, psicologiche ed emotive accumulate nel quotidiano. L’Acqua in verticale è dimagramento e miglioramento dell’efficienza cardiovascolare Nell’acqua possiamo muoverci o camminare (anche se obesi od in forte sovrappeso); possiamo farlo liberamente od utilizzando la bike ed il treadmill, attrezzi che ci consentono di semplificare ed ottimizzare la nostra gestualità aumentando in modo significativo l’efficacia della lezione o dell’allenamento; possiamo farlo variando l’intensità del nostro esercizio partendo dalle nostre sensazioni o facendoci guidare dal cardiofrequenzimetro, uno strumento fondamentale per individualizzare i carichi in relazione alle caratteristiche ed agli obiettivi di ciascuno. L’Acqua in verticale è tonificazione ed incremento della forza la resistenza offerta dall’acqua allo spostamento del corpo o dei singoli arti consente di tonificare in modo intelligente ed armonico il nostro organismo nella sua globalità. L’utilizzo dei piccoli attrezzi pensati ed ideati per l’acqua, sempre più numerosi ed evoluti, ci permette, d’altra parte, di potenziare in modo selettivo e senza pericolosi sovraccarichi i diversi gruppi muscolari. Innumerevoli sono i benefici che possono derivare da un approccio verticale all’acqua e diversi sono i modi o le forme in cui può essere proposto: dalla lezione individuale al corso di aquafitness, dal rilassamento al minigruppo….e soprattutto in prospettiva “la Palestra in acqua” il format che rappresenta la sintesi e l’integrazione di tutte le potenzialità di questa rivoluzione! Probabilmente l’uomo è venuto dall’acqua…..ed all’acqua dovrà tornare se vorrà dare qualità e benessere ad una vita, forse prolungata in modo innaturale, ma comunque degna di essere vissuta in modo sano e piacevole.
Il ruolo dell’esercizio fisico nella medicina funzionale

Il ruolo dell’esercizio fisico nella medicina funzionale ARTICOLI L’evoluzione del DNA umano in relazione alle più moderne teorie dell’Epigenetica Gli studi nell’ambito dell’Epigenetica hanno recentemente dimostrato la capacità del nostro DNA di modificarsi in relazione ai diversi aspetti dell’evoluzione ed in particolare la forte adattabilità ai cambiamenti dell’ambiente in cui viviamo ed alle trasformazioni dello stile di vita. Questa capacità, per altro, si sviluppa in tempi relativamente lunghi e non consente di adattarsi ai cambiamenti potenzialmente più dannosi per la nostra salute, primi fra tutti quelli legati ai comportamenti alimentari sbagliati sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo. Gli effetti della sedentarietà La vita di gran parte degli uomini nell’ambito delle realtà socialmente più ricche è profondamente cambiata nell’arco degli ultimi 150-200 anni, un tempo brevissimo in termini di adattamento del nostro DNA. Siamo infatti passati da uno stile di vita fondamentalmente attivo ad un modello sociale e lavorativo caratterizzato dalla sedentarietà e dalla mancanza di movimento. Questa trasformazione ha avuto un forte impatto sulla salute ed in particolare sulla prevalenza e sull’evoluzione di numerose patologie: muscolo-scheletriche, cardiovascolari e dismetaboliche; impatto accentuato dalle scorrette abitudini alimentari e da un significativo allungamento delle aspettative di vita. Il ruolo del movimento e dell’esercizio fisico, correttamente proposti e somministrati, come strumenti di prevenzione e terapia delle differenti patologie. Date queste premesse risulta evidente l’importanza di uno stile di vita attivo e di una pratica corretta dell’esercizio fisico nella prevenzione e nella terapia di molte delle patologie più importanti e diffuse. L’attività fisica appare fondamentale in particolare nella gestione delle: • Patologie muscolo scheletriche, Aiutando a mantenere un adeguata efficienza articolare e prevenendo la diminuzione del tono muscolare (Sarcopenia) una problematica fondamentale nel diminuire la qualità della vita delle persone più anziane. • Patologie cardiovascolari Contribuendo al controllo del peso, aiutando a mantenere elevata la funzionalità del muscolo cardiaco e del sistema circolatorio, riducendo i livelli di colesterolo e trigliceridi ed i conseguenti depositi a livello vascolare; effetti che nella loro globalità diventano fra l’altro determinanti nel controllo della pressione arteriosa. • Patologie dismetaboliche L’ attività fisica ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del diabete di tipo 2 e nella terapia del diabete di tipo 1 e rappresenta uno strumento fondamentale nella corretta gestione delle dislipidemie, del sovrappeso, dell’obesità, delle problematiche legate all’ipotiroidismo e a diverse patologie endocrine. Rapporti fra esercizio fisico ed immunità Una attività correttamente dosata e somministrata contribuisce ad aumentare le difese immunitarie sia attraverso variazioni dell’asse neuroendocrino direttamente determinate sia attraverso un miglioramento del tono dell’umore. Viceversa, l’eccesso di esercizio, rispetto alle caratteristiche ed alle capacità individuali diventa un importante fattore di Stress diminuendo in modo significativo le nostre difese ed aumentando fra l’altro la nostra suscettibilità alle infezioni batteriche e virali, si pensi al caso del cosiddetto paziente 0 di Codogno. Gli elementi fondamentali per una corretta proposta dell’esercizio fisico Proporre in modo corretto l’attività fisica, prescrivere il “farmaco” esercizio fisico con il giusto dosaggio sfruttandone le potenzialità e prevenendo gli effetti collaterali appare quindi molto importante e possiamo farlo applicando i tre principi fondamentali della “Teoria dell’Allenamento”. • Individualità L’esercizio fisico deve essere proposto in funzione della storia sportiva, dei fattori di rischio, delle caratteristiche psicofisiche e degli obiettivi di ciascun soggetto. • Gradualità La quantità e l’intensità degli “allenamenti” dovranno essere progressivamente crescenti nel tempo per conservare la loro efficacia • Continuità Gli adattamenti indotti dall’attività fisica potranno essere stabili esclusivamente se manterremo nel tempo uno stile di vita attivo ed una regolare pratica sportiva.
Intervista al Dottor Francesco Confalonieri per DiLei.it

Intervista al Dottor Francesco Confalonieri per DiLei.it ARTICOLI Lei propone una remise en forme di due settimane al termine delle quali cosa si deve fare per mantenere la linea? In linea di massima mantenere le medesime abitudini sia come alimentazione che come allenamento, incrementando gradualmente la quantità e la qualità degli allenamenti e concedendoci un maggior numero di variazioni e di vizi sul piano alimentare. Quale dieta consiglia per preparare il fisico all’inverno? Potrebbe essere utile sostituire la verdura cruda della sera con una zuppa o un passato ed incrementare la quota della pietanza proteica prevista a cena. Dimagrire è spesso difficile, che cosa va assolutamente eliminato dalla pausa pranzo? In pausa pranzo dovremmo eliminare i grassi ed introdurre una quota ridotta di proteine. Invece che cosa non deve mai mancare per un pranzo sano? La giusta quantita di carboidrati o cereali (pasta, riso, farro, orzo) idealmente accompagnati con della verdura cotta. Se a pranzo c’è tempo solo per un panino, come si può rimediare a cena? Sarebbe meglio evitare di pranzare con un panino. Privilegiamo un pasto pronto a base di carboidrati e cereali. In ogni caso la cena dovrà essere prevalentemente proteica. Quanta acqua occorre bere per purificare l'organismo? La quantità di acqua che dobbiamo bere varia in funzione delle caratteristiche individuali e dell’acqua che introduciamo con i cibi. In linea generale è sufficiente introdurre 1 litro 1 litro e mezzo di acqua. Ci può indicare dei cibi sgonfia-pancia? Non esistono cibi sgonfia-pancia ! Esistono invece cibi o nutrienti cui siamo sensibili o intolleranti e che possono determinare meteorismo ed altri disturbi intestinali.